“ FRANCESCO TABUSSO pagine scelte" 2023

 “ FRANCESCO TABUSSO pagine scelte"

comunicato stampa “ FRANCESCO TABUSSO pagine scelte" Francesco Tabusso - (Sesto San Giovanni, 27 giugno 1930 – Torino, 29 gennaio 2012) è stato un pittore, incisore e docente collezione Adriano e Rosalba Benzi a cura di Adriano e Rosalba Benzi Canelli Salone Riccadonna - Corso Libertà 25 Inaugurazione Sabato 23 Settembre 2023- ore 18,30 La mostra, “ Francesco Tabusso - pagine scelte”, per ricordare il grande artista nato in Lombardia ma di famiglia torinese, cresciuto e sempre dimorato in Piemonte, consiste in una rassegna di oltre 60 opere (calcografie-acqueforti, litografie, serigrafie, libri d'artista, disegni e tecniche miste) che ripercorrono le tappe fondamentali del suo lavoro. Francesco Tabusso è considerato uno dei massimi artisti del XX secolo e si colloca anche nell'olimpo degli artisti specializzati nella grafica. L'artista torinese è stato anche un pittore, disegnatore, acquarellista capace di effettuare sostanziosi interscambi artistici tra l'incisione e la pittura modulando ed influenzando, ora nell'uno ora nell'altro campo, invenzioni ed emozioni. Tabusso ha partecipato alle più importanti rassegne artistiche nazionali e internazionali ed ha esposto in numerosissime mostre personali in Italia e all’estero. A corredo dell’esposizione un catalogo con tutte le immagini in gruppi omogenei e commentate da scritti di Gianfranco Schialvino. Data e orario: dal 24 Settembre al 15 Ottobre 2023 da Martedì a Domenica 10 - 12,30 e 16 - 19 Lunedì chiuso - Ingresso gratuito - Catalogo in mostra info: rosalba.dolermo@alice.it - benzi.adriano@mclink.it - info@vecchiantico.com manifestazioni@comune.canelli.at.it - 0141/820272 http://www.mostre-vecchiantico.com - 330 470060 artear-48, Vecchiantico AB Collezionismo, Città di Canelli, Archivio Tabusso, Rotary Club Canelli - Nizza Monferrato

FRANCESCO TABUSSO

FRANCESCO TABUSSO 1930-2012 Francesco Tabusso, classe 1930, torinese per ascendenza e per tutta la vita, nasce alle porte di Milano, a Sesto San Giovanni, dove all’epoca la famiglia si trasferisce al seguito del padre ingegnere. Manifestata precocemente la passione per la pittura, consegue la maturità classica prima di intraprendere un rigoroso apprendistato sotto la guida di Felice Casorati. Lontano dall’essere un epigono, a scuola dal celebre insegnante Tabusso coltiva l’amore per il mestiere e il ragionamento sui maestri antichi, ereditando da Casorati la capacità di trasfigurare il reale, di restituirne la dimensione incantata, fuori dal tempo, in una sorta di “realismo magico” dai toni di fiaba del tutto personale. Eleggendo soprattutto a soggetto un mondo agreste d’ispirazione anche popolare, egli manifesta fin dall’inizio un’autentica “vocazione al racconto”, che lo porterà a felici collaborazioni con alcune delle firme più note della letteratura italiana del ‘900, quali Piero Chiara, Dino Buzzati, Mario Soldati, Mario Rigoni Stern. Il 1954 è l’anno dell’esordio espositivo e della prima partecipazione alla Biennale di Venezia. In breve l’artista è invitato alle principali rassegne nazionali e internazionali, riscuotendo numerosi premi-acquisto nell’ambito delle mostre a concorso che si moltiplicano nel secondo dopoguerra, per incrementare le raccolte civiche d’arte contemporanea. Dal 1963 al 1984 egli affianca alla pittura l’attività didattica: insegna ornato al Liceo Artistico di Bergamo, quindi figura al Liceo dell’Accademia Albertina di Torino. Sempre dal 1963 Tabusso collabora con la Galleria Gian Ferrari di Milano, che ne cura per circa un trentennio l’attività in esclusiva, organizzando in quegli anni più di sessanta personali dell’autore in Italia e all’estero. In virtù di un’arte che ha da sempre celebrato l’uomo e la natura con immediatezza e forza espressiva – con il dono della “semplicità” –, egli è chiamato a realizzare nel 1975, per la Chiesa di San Francesco al Fopponino di Milano progettata da Gio Ponti, la monumentale pala d’altare Il Cantico delle Creature (96 m2 di pittura) e successivamente gli otto trittici con le storie del Santo. Tabusso muore a Torino nel 2012 dopo circa sessant’anni di infaticabile attività artistica. Testo di Veronica Cavallaro

Critica

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